La parola “dono” secondo il dizionario Treccani indica l’azione del donare, cioè del regalare qualcosa spontaneamente e senza aspettarsi nulla in cambio (offrire, dare una cosa in dono). Storicamente il regalo era inteso come un qualcosa che i “sudditi” davano al re, per ringraziarlo o perché erano sottomessi.
Il gesto del dono serve a stabilire legami interpersonali e sociali. Con le festività Natalizie imminenti immagino che ognuno di noi ha pensato almeno ad un dono da offrire ad un’altra persona. Spesso a Natale, presi dalla frenesia del dover fare tanti regali perdiamo di vista quello che significa realmente la parola DONO.
Avete mai pensato al termine dono come un qualcosa da regalare a voi stessi?
A mio avviso, donare potrebbe avere diverse accezioni, tra cui: alimentare una relazione, donare del tempo, donare come espressione di affetto, donare a sé benessere a 360°. Natale si sa è il tempo dell’attesa, della riflessione, tempo di pausa, allora fermiamoci un attimo a riflettere in questi giorni antecedenti al Natale e distinguiamo ciò che è un dono inteso come obbligo di comprare per forza qualcosa, e dono inteso come riconoscimento che diamo a noi stessi o a una relazione. Il dono è un atto di amore che va ben oltre l’oggetto in sé, il dono è mettere in gioco parti di sé, è riconoscere il valore dell’altro, il dono è darsi il permesso di RICONOSCERSI e di RICONOSCERE che meritiamo di donarci all’altro cosi come siamo senza maschere, senza armature, donarsi per il semplice piacere di farlo.
L’atto di donare qualcosa all’altro che sia anche una parte di sé, la rivelazione di un affetto è tra le espressioni più belle che ci siano all’interno della comunicazione umana. Il dono è un gesto intimo, affettivo e creativo; il coraggio di esporsi anche attraverso un regalo, di farsi conoscere, nel capire il desiderio dell’altro, assumendosi anche il rischio di essere rifiutati. Spesso usiamo anche il termine presente per indicare un dono o un regalo che stiamo offrendo, guarda caso il presente ha che fare con l’essere presente nella relazione, essere attento all’ascolto dell’altro, ai suoi bisogni e desideri. Esserci con l’altro nel presente è un omaggio da non sottovalutare, il regalo in questo periodo Natalizio può esprimere il nostro modo di donar-ci e di esser-ci.
Se riflettiamo proprio su quest’ultima parola dell’esser-ci, possiamo leggere un significato più profondo dell’esser-ci in questo mondo, essere qui e ora presenti in questa vita, la nostra vita… se ci pensiamo ci è stata DONATA senza chiederci nulla in cambio, senza aspettative (tranne quelle che ci siamo costruiti stessi noi negli anni), senza essere obbligati a creare grandi cose.
Sminuiamo e disprezziamo, a volte, il valore di questo immenso dono che ci è stato offerto, per tale motivo prendiamoci cura di noi e del nostro benessere psico-fisico.
Voglio lasciarvi con un video breve, intitolato “The present”, in cui viene raccontato il Dono della vita in brevi istanti ma intensi ed emozionanti:
“Quest’anno sotto l’albero, scegli di mettere una parte di te autentica, un simbolo, una carezza, un abbraccio, un bacio, il tuo tempo, un sorriso, una canzone… una parte di te in ascolto dell’altro, in comunicazione con l’altro.
Quell’altra persona puoi essere anche tu…”
Nel 1948 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ufficializza la definizione di salute:
“uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”.
Questa definizione ci proietta nella concezione moderna che abbandona definitivamente il vecchio significato di salute vista “semplicemente” come assenza di malattia e introduce il concetto di Benessere. In sostanza il progresso della medicina ha aumentato l’aspettativa di vita e la qualità della vita e ormai non ci basta più non avere malattia, oggi, l’obiettivo di ognuno di noi è sentirsi bene sia fisicamente che psicologicamente.
Nel 1998 l’OMS ha ampliato ancora una volta il concetto di salute con una nuova definizione:
“La salute è uno stato dinamico di completo benessere fisico, mentale, sociale e spirituale, non mera assenza di malattia”
considerando il diritto alla salute come un diritto fondamentale dell’uomo. Ogni Stato deve impegnarsi a rispettare questo diritto e a garantirlo ad ogni individuo all’interno della comunità.
Ogni persona dovrebbe donarsi a Natale il raggiungimento di un reale stato di Benessere e di Salute personale sia fisica che psicologica.
Per raggiungere questo obiettivo bisogno passare da un approccio curativo ad uno di tipo preventivo, aumentando le conoscenze e le cosiddette “Life Skills” affinché contribuiscano ad un miglioramento dello stato di salute dell’individuo e delle società.
Il consumatore deve cercare di informarsi sempre più in merito alla salute diventando capace di riconoscere e analizzare il suo stato di salute.
Per farlo vi forniamo alcune linee guida per la Misura della Salute:
Ponetevi le seguenti domande:
1. Qual è la percezione del tuo stato di salute?
2. Qual è il numero di giorni nell'ultimo mese in cui non ti è sentito bene per motivi fisici?
3. Qual è il numero di giorni nell'ultimo mese in cui non ti è sentito bene per motivi psichici?
4. Qual è il numero di giorni che hanno limitato le normali attività abituali?
Nell’analisi tenete conto dei seguenti fattori, considerati degli “indicatori” dello Stato di Salute:
1. Alimentazione: la dieta deve essere sana ed equilibrata. Bisogna assumere tutte le sostanze che servono a svolgere le nostre funzioni vitali come carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali generalmente assumendo cinque pasti al giorno.
2. Attività fisica: fondamentale per mantenere il nostro corpo in buono stato e per prevenire diversi tipi di patologie come malattie cardiovascolari e metaboliche.
3. Etanolo: è una sostanza tossica che causa danni a livello epatico, gastrico e psicologico.
4. Fumo: prima causa di morte evitabile al mondo, causa neoplasie, problemi respiratori e cardiovascolari.
Questi strumenti ci permettono di avere un quadro completo del nostro stile di vita indicandoci dove agire per andare a sopperire eventuali carenze ed è qui che ci viene in aiuto la Nutraceutica con prodotti mirati che vadano ad integrare la nostra dieta e la nostra routine quotidiana.
Ad esempio, in questo periodo invernale a ridosso delle festività sarebbe bene utilizzare dei complessi vitaminici e degli estratti vegetali che rafforzino il nostro sistema immunitario.
Molto utile per donarsi pace e benessere sia mentale che fisico può essere anche un prodotto a base di estratto di Rodiola Rosea, chiamata anche la Radice d’Oro, una delle piante “adattogene” più potenti che conosciamo. La sua funzione è proprio quella di aumentare la resistenza alla fatica e di normalizzare le funzioni dell’organismo in presenza di stress sia fisico che mentale.
Ora che hai tutti gli strumenti, prova anche tu ad analizzare il tuo stato di salute e resta informato su come migliorarlo!
Buone Feste!
Dr. Osvaldo Acquaviva - Farmacista
Dr.ssa Rita Zampi - Psicologa
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